07 gennaio 2007

Apocalypto di Mel Gibson

Le accuse contro Mel Gibson sono molte; quella di fare film violenti e primordiali e soprattutto di non fornire versioni "politicamente corrette". Di sicuro Mel Gibson è attento a quel riflusso ideologico che porta i giovani numerosissimi al cinema a vedere dei bei film che narrano di gesta eroiche, con i protagonisti in prima linea a combattere.
Per le riprese di "The passion of the Christ" Mel Gibson ha voluto presente sul set prima delle riprese del film, un sacerdote ordinato prima del 1962, per celebrare la messa in latino, quella tridentina preconciliare.
Il cinema degli ultimi anni ci ha regalato bellissimi films sgraditi alla massa dei critici, ma campioni al botteghino, alla stesso modo di quei films premiati ai festivals che sono dei fiasco al botteghino. Secondo voi, come mai poche decine di illuminati critici e intellettuali sono in disaccordo con una così grande parte del pubblico ?
Braveheart è stato un successone.
Un film bellissimo e campione di incassi è stato "Il Gladiatore" di Ridley Scott con Richard Harris, Oliver Reed, Djimon Hounsou, Russell Crowe, Joaquin Phoenix, Connie Nielsen;
Ha avuto un grande successo anche "Master and Commander" di Peter Weir con Russell Crowe, Richard Stroh, Paul Bettany, Billy Boyd .
Quindi ben venga questo Apocalypto. Il regista australiano ci spiega che nel film si mostra quello che è successo realmente, e addirittura con scene meno violente di "Braveheart". Era la società Maya che si avviava verso il declino secondo le tesi dello storico-scrittore Will Durant ? "Una grande civiltà non viene conquistata fino a quando non si distrugge da sola dal di dentro".
Anche Nicholas Wade, giornalista scientifico del quotidiano "New York Times", nel suo libro intitolato "Before the dawn. Recovering the lost history of our ancestors" - link - afferma che il famoso "buon selvaggio" non è mai esistito, e che nella società precolombiana quasi sempre si praticavano la tortura, la vendetta, la violenza sessuale e l'infanticidio. L'indigeno precolombiano non era per natura pacifico, tollerante, leale e generoso, la vita delle società americane primitive era basata sulla violenza, l'intolleranza, la perversione e la perfidia. Una specie di forum politico di yahoo chat, ma nel real world.
Andiamo a vedere questo film; magari ci rendiamo conto che alla fine gli uomini dell'America precolombiana, stanchi di quel mondo di terrore, abbiano liberamente accettato la buona novella; la nascita di colui che è anche il loro Creatore. Le grandi nazioni del sud America infatti sono nate dopo l'arrivo dei Conquistadores. Qualcuno ha pensato addirittura alla censura ! Ma la censura è stata abolita, qualcun altro avrà ricordato, e allora si esortino i gestori dei cinema di sconsigliare ai minori la visione del film e quindi di non incassare i soldi del biglietto. Non andrà proprio così. I pubblicitari, dopo l'ennesimo tentativo di imporre films e programmi di ogni genere dove la trasgressione viene descritta come normale ed accettabile, dopo aver incassato il rifiuto del pubblico, e stavolta anche dei gestori delle sale cinematografiche, dovranno tornare a guadagnarsi il pane con detersivi e merendine.

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